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Trasporto Macchinari Fuori Misura

Agilissimo Bassotto

di Massimo Condolo – da Tutto Trasporti del Giugno 2017

Lungo e vicino a terra, l’Omar 30213P è a suo agio negli spazi stretti e trasporta grandi macchinari senza uscire dalle dimensioni legali.

L’esperienza di Verdini Trasporti nel trasportare Macchinari Industriali fuori misura, e i mezzi all’avanguardia utilizzati quotidianamente per aziende importanti a livello internazionale come l’Intermac di Pesaro, hanno attirato l’attenzione della rivista specializzata Tutto Trasporti che ha pubblicato un servizio sul numero di Giugno 2017.

Il trasloco di officine e la movimentazione di macchinari industriali sono un settore del trasporto contiguo a quello degli eccezionali e bisognoso di soluzioni particolari. Carichi indivisibili di grandi dimensioni, prese e consegne in luoghi angusti e baricentri del carico molto alti da terra sono alcuni dei problemi principali, che si ripropongono simili ma sempre diversi a ogni carico. Per configurare al meglio la combinazione deve collaborare l’intera filiera: concessionario, allestitore, trasportatore e committenza. L’autoarticolato del nostro servizio nasce da un’esigenza della Intermac, azienda del gruppo Biesse che produce macchine a controllo numerico per la lavorazione di vetro, pietra e metallo.

Culla per giganti

Queste macchine, alte fino a 3,1-3,2 metri, non possono essere trasportate diritte se non in regime di trasporto eccezionale. Inclinarle è una soluzione per semplificare i viaggi, ma il baricentro si alza: serve quindi una struttura a culla per portarlo più vicino possibile a terra, in questo caso è ribassato di 520 mm. rispetto al piano di coda e di 1050 rispetto al collo d’oca. Un grande tappo movimentatile con carrello elevatore, rivestito in legno con rinforzi a omega come gli altri pianali del semirimorchio permette di prolungare sino al collo d’oca il pianale posteriore, alto 920 mm. da terra. Con la culla gli assi finiscono in coda (non c’è praticamente sbalzo posteriore); per rimanere nella fascia legale d’ingombro almeno uno di loro deve essere sterzante. Per manovrare meglio in spazi ridottissimi il trasportatore Alfiero Verdini ha preferito chiedere alla Omar che entrambi sterzassero; la scelta è caduta sui Tridec HSF telecomandabili a veicolo fermo. Spiega il direttore commerciale Omar Luca Biagetti: “il sistema a controllo elettronico permette angoli di sterzo diversi per ogni ruota: quelle esterne alla curva sterzano di più delle interne; le posteriori lavorano su un raggio maggiore rispetto alle anteriori”. I due assi hanno freno a tamburo e pneumatici 245/70 R17,5.

Flessibile ma non estremo

La competenza ha ritenuto sufficiente una combinazione con semirimorchio a due assi: “Le 26 tonnellate di portata di questa combinazione sono più che sufficienti per trasportare le nostre macchine”, ci racconta il marketing manager Intermac Sergio Nicolai, “e siamo molto contenti di questa soluzione che con la sua manovrabilità aumenta la rapidità e la sicurezza di carico e scarico”. La portata è inferiore a quella puramente teorica (31,8 tonnellate) per una questione di carico sugli assi. La centina, omologata UNI-EN 12642XL, ha teli completamente apribili e sagomati per adattarsi alle tre diverse altezze del telaio, il tetto è completamente scorrevole con traversa posteriore apribile per consentire il carico con carri-ponte. I portelloni posteriori hanno una prolunga d’appoggio che garantisce stabilità quando la centina è completamente aperta. Il trattore deve essere intercambiabile con altri semirimorchi del parco della Verdini trasporti, che agganciano semirimorchi con piano ralla più basso dei 1200 mm. dell’Omar 30213P. La soluzione escogitata dal concessionario Daf di Rimini è stata un trattore XF 510 Super Space Cab basso ma non estremo con regolazione pneumatica dell’assetto al retrotreno le ruote 315/70 R22,5, ma può essere rialzato alla stessa quota che avrebbero le 315/80; davanti ci sono i 315/55. La soluzione ha permesso anche di contenere i costi.